Questo progetto nasce da una ricerca interiore, un lungo percorso iniziato al primo anno di Accademia. La condizione di doppiezza che mi accompagna dalla nascita ha sempre influito sulla mia quotidianità, facendo parte di quella "normalità" che agli occhi esterni appare diversa. E' come aver voluto dimostrare a me stessa che si può essere unici ai propri occhi, nel momento stesso in cui tu per prima ti riconosci come tale.
Nelle fotografie ho scattato quella parte di noi che vedono le persone, ma quell'io sono riuscita a riconoscerlo in ogni singola situazione.
E' il mio punto di partenza. Ora sono più consapevole di quello che posso realizzare, è come essere finalmente riuscita a vedermi con gli occhi degli altri, ma dando valore al mio sguardo. Perchè avere uno specchio davanti non fa più paura. So di essere. So di esserci. Prima di tutto.